lunedì 23 gennaio 2017

Al di là dei sogni


Ho sempre pensato che un aldilà, se esiste, sia più uno specchio di ciò che siamo e di ciò che avremmo voluto.

Chris ed Annie sono due anime gemelle che si incontrano e si innamorano, costruendo un esistenza felice e una bella famiglia con due figli. Ma si sa, spesso la vita non va come vorremmo, ed è così che per un incidente stradale i due figli perdono la vita. Dopo quattro anni la stessa sorte tocca a Chris. Annie cade in depressione, mentre l’anima di Chris le resta accanto non riuscendo a staccarsi da questo mondo. Finchè cede, lasciandosi andare al di là dei sogni...

Sotto molti punti di vista questo film è una rivisitazione della Divina Commedia, non certo nei toni, quanto sicuramente nel viaggio che Chris affronta nell’aldilà, guidato da chi ne sa di più, alla ricerca di se stesso e di ciò che ama.

La cosa che colpisce maggiormente di questo film è proprio la rappresentazione dell’altro mondo. Un mondo molto personale, vissuto da ognuno in maniera diversa, costruito visivamente secondo i nostri personali desideri o gusti e con un’atmosferra che rispecchia fedelmente i nostri stati d’animo.

Ed è così che il mondo di Chris si ritrova in un “Paradiso” molto colorato, naturale e dal look decisamente impressionista, così come lo erano i quadri della moglie, scelta come suo rifugio psicologico.

Inutile dire che una storia del genere, nelle mani di un bravo visionario, può dar vita ad immagini e scenografie davvero eccezionali. Non a caso vinse un Oscar per gli effetti speciali.

Robin Williams bravissimo nel ruolo di innamorato “oltre la vita”, che sfiderà persino l’inferno pur di salvare la moglie, destinata agli inferi poichè suicida.

Ecco...a proposito di quest’ultima cosa devo dire che il più grande difetto di questo film, oltre ad un amore forse troppo smieloso che fa passare in secondo piano persino l’amore verso i figli, è l’aura di sfiga perenne che sembra aleggiare attorno ai protagonisti, che a tratti sembrano solo povere vittime inermi di uno scrittore decisamente troppo sadico.

Detto questo, merita senza dubbio la visione.

"A volte quando si vince, si perde."

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