lunedì 23 gennaio 2017

Acqua e sapone


Ahhh, il Verdone di quei tempi...

Un giovane bidello, laureato in lettere, cerca di arrotondare lo stipendio dando ripetizioni in privato. Un giorno capita l'occasione di potersi sostituire, truffaldinamente, ad un prete che ha il compito di fare da tutor privato ad una giovanissima modella americana.

Abbandonati i suoi personaggi macchiette, Carlo Verdone si butta su film più "classici", ma l'umorismo rimane invariato e vincente. Da questo momento in poi, fatta eccezione per “Viaggi di nozze”, l’attore romano interpreterà sempre e solo se stesso, riuscendo incredibilmente a rimanere sulla cresta dell’onda per tanti anni. Tantissime le gag e le battute di questo film che sono ormai entrate nel linguaggio quotidiano di noi romani!

Innumerevoli e divertenti tutte le gag che nascono inevitabilmente dall’incontro-scontro della realtà dell’alta moda raffinata con quella di un ragazzotto romano piuttosto semplice.

Unico appunto che si potrebbe fare è la ripetitività: il film infatti riprende molto, almeno come concetto, il precedente “Borotalco”, dove anche lì il racconto si fonda su uno scambio di persona. Ma glielo perdoniamo :)

Presente anche qui la mitica Sora Lella (Elena Fabrizi, sorella del più famoso Aldo Fabrizi), che farà compagnia a Verdone in tanti altri film.
"Comunque ragazzi, prima che ve ne andate via io ve devo fa' tre appunti: primo nun v'applicate, secondo nun scaricate, terzo...quanno me pagate?"

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