martedì 24 gennaio 2017

Brazil


Se avete amato "1984" di Orwell, non potrete non rimanere affascinati da "Brazil", palesemente ispirato al romanzo.

Ambientato in una realtà distopica, racconta la storia di un operaio, Sam Lawry, che cerca di mantenere un barlume di umanità in un mondo dominato dalla burocrazia e dal controllo.
Ossessionato dalla presenza di una bellissima ragazza all'interno dei suoi sogni, la incontra per caso anche nella vita e decide così di rintracciarla.

La prima volta che ho visto questo film non l’ho apprezzato moltissimo. Realtà sconclusionata e finale decisamente ermetico, il tutto senza l’aiuto di un background come il libro di Orwell.
L’ho rivisto dopo qualche anno e soprattutto dopo aver letto il libro ed ecco che il film ha acquistato tutto un altro sapore.

Benchè la storia sia diversa, "Brazil" può essere considerato come un "1984" parallelo. Non a caso Terry Gilliam, il regista, voleva intitolarlo "1984 e 1/2", in omaggio sia al romanzo di Orwell, sia al film "8 e 1/2" di Fellini.

Visionario come tutti i film di Terry Gilliam, ironico e profetico, è un film assolutamente da non perdere.

E quando si parla di moduli da riempire e di burocrazia, ah! quanto ricorda la nostra Italia...
"In una società libera l'informazione deve penetrare ovunque."

Nessun commento:

Posta un commento