mercoledì 25 gennaio 2017

E io mi gioco la bambina


Walter Matthau è il classico attore adatto a fare un solo tipo di personaggio. Però quel ruolo lo ricopre in maniera perfetta!


Jones, gestore di una sala di scommesse ippiche, viene chiamato da tutti “tristezza” per i suoi modi burberi e perchè non ride mai. Uno dei frequentatori della sua sala, decisamente sfortunato al gioco, lascia a Tristezza sua figlia in pegno, in attesa di poter restituire il denaro che deve, ma messo alle corde dai debiti si suicida. La bambina resta cosi con Tristezza, che si lascerà piano piano intenerire...


Questo film E’ Walter Matthau. Con la sua espressione perennemente incupita e il suo incedere un po’ gobbo è perfetto nel ruolo del burbero, e vederlo sciogliersi di fronte alla bambina (nonchè alla bellissima Julie “Mary Poppins” Andrews) è uno spasso. Il rapporto tra i due comincerà con la bimba che pretende da Tristezza le stesse attenzioni di un padre, mentre lui la tratta come qualcosa di misterioso e sconosciuto. Ma alla fine neanche lui saprà resistere all’istinto del fare da padre...


Amo questa commedia! E’ leggera, spensierata, dolce e romantica, tutta retta sulle gag dell’attore.

“Se usassi il cervello capiresti che anche tu sei innamorato di me!”

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