mercoledì 25 gennaio 2017

Il silenzio degli innocenti


Forse non tutti sanno che il primo film in cui il dott. Hannibal Lecter compare non è questo, ma "Manhunter - Frammenti di un omicidio", passando tuttavia quasi inosservato.

Prova a riproporcelo Jonathan Demme con questo film, riuscendoci perfettamente, poichè da allora, merito anche dell'interpretazione da Oscar di Anthony Hopkins e della bravissima Jodie Foster, nasce un'icona e una pietra miliare nel genere dei thriller riguardanti gli assassini seriali.

Clarisse è un'agente speciale dell'FBI, giovanissima e poco più che recluta, e sta indagando su un omicida seriale che uccide giovani ragazze un po' in carne. Nelle indagini si farà aiutare da uno psichiatra, il dott. Hannibal "The Cannibal" Lecter, internato in un manicomio criminale per manie di cannibalismo. Tra i due nascerà un'affascinante rapporto di collaborazione/ammirazione.

Bellissimo thriller dedicato agli omicidi seriali, cupo e ricco di suspance. 5 premi Oscar, grande successo di pubblico, e alcune scene qui e lì che sono da antologia.

Ogni volta che lo guardo mi mette i brividi per l'ambientazione e per come riesce a trasmettere il senso di assoluta follia nella quale un uomo può ritrovarsi rinchiuso.
Le sequenze all'interno del manicomio criminale sono agghiaccianti, cosi come lo sono le scene in cui si vede il killer intento a svolgere meticolosamente il suo "lavoro".

"Uno che faceva un censimento una volta tentò di interrogarmi: mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti..."

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