mercoledì 25 gennaio 2017

Edward mani di forbice


Film che ha consacrato Tim Burton come regista visionario per eccellenza, e ha consolidato le coppie Burton-Depp e Burton-Elfman.

Edward è un robot dalle sembianze umane, costruito da un genio inventore per avere compagnia. Lo alleva come se fosse un figlio e lo istruisce, ma sfortunatamente l'inventore muore prima di completarlo. In particolare, mancano le mani. Il poveretto infatti, al posto delle mani ha delle lame di forbici.
La sua vita tuttavia procede tranquilla, all’interno di un castello isolato, ma cambierà radicalmente quando una rappresentante di cosmetici busserà alla sua porta.

Una bellissima fiaba, cupa e dolce allo stesso tempo, che è la cosa che a Tim Burton riesce meglio.

Il tema è quello caro al regista (Nightmare Before Christmas, Ed Wood, Big Fish, Vincent...): il diverso, un freak, e la sua difficoltà nel riuscire ad integrarsi in una società sempre più omologata (basti pensare all'estremismo con cui viene rappresentata la classica cittadina americana), e che alla fine di tutto trova la sua serenità solo nel suo mondo e in qualche rara anima non viziata dai pregiudizi.

Questo è uno di quei film veramente emozionanti che ti toccano l’anima, ogni volta che lo rivedo non riesco a trattenere lacrime e sorrisi. La colonna sonora di Danny Elfman poi è eccezionale, contribuendo ancora di più ad accentuare il carattere da favola gotica.
"Edward non è cattivo, è solo sbagliato."

Nessun commento:

Posta un commento