mercoledì 25 gennaio 2017

Il Padrino


Universalmente riconosciuto come uno dei grandi capolavori del cinema internazionale, Il Padrino è un film che in qualche modo ci (a noi italiani) tocca in modo particolare, poichè in fondo parla anche un po’ di noi. E di una realtà che, ahimè, caratterizza ancora buona parte del nostro paese.

Don Vito Corleone, detto “il padrino”, è il boss di una famiglia malavitosa di origine siciliana e insediatasi ormai da diversi anni negli Stati Uniti. Alla sua morte, il figlio Michael accetta, seppur con riluttanza, di portare avanti gli “affari” di famiglia, scoprendo un animo che forse nemmeno aveva mai sospettato...

Nato da un romanzo di Mario Puzo, curatore anche della sceneggiatura del film, Il Padrino è un film epico, quasi nostalgico, che si presenta come un affresco storico di una certa America che fu, ma anche di una certa Italia che è ancora. Per certi versi molto simile a “C’era una volta in America”.

Benchè i personaggi principali siano tutti dei “cattivi”, uno degli aspetti messi maggiormente in risalto è il valore della famiglia e del senso di appartenenza ad essa. Il rispetto per le figure più anziane, il senso del valore di passare insieme ai propri affetti i momenti più importanti, nel bene e nel male.
Questa è una cosa che negli USA di oggi si è probabilmente persa (parlo in virtù di ciò che ho letto sull’argomento, non essendoci vissuto), ma che nell’Italia di oggi ancora c’è, soprattutto al Sud, dove del resto ha origine la mafiosa famiglia dei Corleone.
Il tutto verrà inevitabilmente messo a contrasto con la crudeltà e la spietatezza con cui la famiglia Corleone porta avanti i propri affari, calpestando qualunque ostacolo si presenti dinnanzi, come se in fondo si trattasse di un lavoro come un altro.

Per me che sono italiano poi, è impossibile vedere un film del genere senza pensare che nella nostra storia recente riusciamo ad esportare solo il peggio di noi. Le mafie italiane trovarono l’eldorato negli USA del proibizionismo e non c’è da sorprendersi se oggi andando all’estero l’associazione Italia-Mafia sia quasi unanime.

Grande interpretazione da parte di tutti gli attori. Un cast oggi grandioso ma fatto di attori che allora erano ancora agli inizi della carriera.

Bellissima e famosissima anche la colonna sonora del nostro Nino Rota.


"Perché un uomo che sta troppo poco con la famiglia non sarà mai un vero uomo."

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