mercoledì 25 gennaio 2017

Eyse Wide Shut


Questo film rappresenta il testamento spirituale di Stanley Kubrik essendo il suo ultimo film. Il regista infatti muore meno di una settimana dopo aver completato il montaggio.

William e Alice sono sposati da nove anni e la loro vita, individuale e di coppia, scorre quasi come routine. Una sera, dopo una festa nella lussuosa villa di un paziente di William, stimolati dal racconto di alcuni corteggiamenti ricevuti da entrambi, Alice confessa di aver fortemente desiderato un altro uomo anni addietro, per un’avventura extra coniugale. Il pensiero del tradimento della moglie tormenterà William per tutta la notte, quando passeggiando per le vie del Village a New York si troverà coinvolto in situazioni piuttosto particolari dove la sua fedeltà verrà messa alla prova...

Kubrik confeziona con questo film la sua personale critica alla vita di coppia all’interno del matrimonio, là dove questo venga vissuto privo di ogni stimolo necessario per mantenerlo in vita. Il racconto si gioca tutto sul contrasto sulle visioni maschile e femminile del tradimento. Se quello “sognato” da Alice è solo raccontato e dalle motivazioni più sentimentali, quello di William è molto più reale e fisico.

Come tutte le opere di Kubrik anche questa è difficile da catalogare in un genere ben preciso. William si ritroverà a vivere la classica situazione da “tutto in una notte”, finendo coinvolto in situazioni decisamente poco tranquille, non solo per la sua vita di coppia, ma anche per la sua stessa incolumità.

Ermetico persino nel titolo, poichè volendo fare una traduzione letterale verrebbe “Occhi spalancatamente chiusi”.
L’unica cosa che ho mal digerito è il cambio di doppiatore di Tom Cruise, che in questo film viene doppiato da Massimo Popolizio invece che dal solito Roberto Chevalier.

Curiosità: La musica che si sente durante la festa orgiastica è presa da una registrazione di un rito pasquale ortodosso rumeno ed eseguita al contrario. Il che la rende ancora più inquietante :o

"Nessun sogno è mai solamente un sogno."

Nessun commento:

Posta un commento