mercoledì 25 gennaio 2017

In linea con l'assassino


Se camminando per strada sentiste squillare una cabina telefonica, rispondereste?

Stu è un impresario di starlettes di serie B, costruito interamente su bugie e la cura della propria immagine. Ogni giorno, verso la stessa ora, chiama l’amante da una cabina telefonica. Capita però che dopo la telefonata, un giorno, senta il telefono in cabina squillare. Alzare la cornetta gli costerà molti guai...

La semplicità spesso paga, e secondo me Hollywood se ne dimentica troppo spesso.

“In linea con l’assassino” è centrato quasi interamente su Colin Farrell intrappolato dentro una cabina telefonica, tenuto sotto tiro da un misterioso serial killer cecchino. I punti di forza di questo film sono molteplici.

Tanto per cominciare l’originalità della storia, che riesce a mantenere vivo l’interesse e alta la tensione pur con un ambientazione fissa. Il tutto aiutato da una durata decisamente sotto la media (1 ora e venti minuti di film). Gli attori sono convincenti, in particolare Colin Farrell, che tiene in piedi quasi da solo l’intera pellicola, e che riesce a trasmettere efficacemente il passaggio da ragazzotto rampante e strafottente a vittima impaurita e pentita. Forest Whitaker sempre grande come al solito (adoro questo attore). Vorrei poter dire due parole anche sul serial killer, ma per tutto il film se ne sente solo la voce, che nella versione italiana è chiaramente doppiato. Quindi a questo punto i miei complimenti li faccio alla voce nostrana :)

E se proprio ne abbiamo bisogno, possiamo anche andare a trovare la morale, che è una condanna (certo un po’ severa...in fondo c’è molto di peggio) all’uomo falso, che si copre di maschere per inseguire il suo opportunismo e arrivismo, schiavo del successo e della cultura dell’immagine.

Il film è stato girato in soli dieci giorni e in ordine cronologico, probabilmente per esaltare il crescendo di emozioni che l’attore avrebbe dovuto efficacemente trasmettere. Beh, missione compiuta.


"Sai come si dice... più in alto sale la scimmia, meglio si vede il culo!"

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